Corsi d’Inglese pratico per bambini: prova gratis, per tutto ottobre 2014
Dopo l’inaugurazione del 4 Ottobre 2014, è possibile ora iscriversi ai corsi di inglese pratico per bambini e ragazzi, organizzati dall’Associazione Culturale Aquadro, nati con l’obiettivo di contribuire a semplificare il più possibile l’apprendimento di tale lingua tramite giochi ed attività studiati per l’età dei partecipanti.
La prima lezione, da svolgersi entro ottobre 2014, è gratuita
Le lezioni si svolgono presso le aule di Consulcar – Centro Servizi Marina di Minturno (cliccare sul link per la mappa), secondo i seguenti giorni orari:
STUDENTI DELLE SCUOLE ELEMENTARI
Giovedì Ore 17:30 – 18:30 primo turno
Venerdì Ore 17:30 – 18:30 secondo turno
Giovedì Ore 18:30 – 19:30 primo turno
Venerdì Ore 18:30 – 19:30 secondo turno
Venerdì Ore 19:30 – 20:30
La docente madrelingua:
diplomata negli USA, vanta una poliedrica esperienza didattica – sia nella scuola primaria che secondaria e nella scuola dell”Infanzia dove tutt’ora lavora – che le consente una conoscenza a 360° del mondo dell’istruzione giovanilie.
Ha tenuto vari corsi di Inglese, e un campo estivo full immersion.
Contatti:
Per informazioni telefonare a : 0771680161
oppure scrivere a: info @ golfogaeta . it (levare gli spazi)
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Corsi di Inglese pratico per bambini e ragazzi: al via i nuovi corsi, con una prova gratuita
Partiranno il 4 Ottobre 2014 i corsi di inglese pratico per bambini e ragazzi, organizzati dall’Associazione Culturale Aquadro, nati con l’obiettivo di contribuire a semplificare il più possibile l’apprendimento di tale lingua tramite giochi ed attività studiati per l’età dei partecipanti.
La prima prova, gratuita, si svolgerà il 4/10/2014 presso le aule di Consulcar – Centro Servizi Marina di Minturno, secondo questi orari:
Ore 17:00 – 18:00 prova gratuita per bambini delle elementari
Ore 18:00 – 19:00 prova gratuita per ragazzi di medie e biennio superiori
I corsi saranno di gruppo, o individuali
La docente madrelingua:
diplomata negli USA, vanta una poliedrica esperienza didattica – sia nella scuola primaria che secondaria e nella scuola dell”Infanzia dove tutt’ora lavora – che le consente una conoscenza a 360° del mondo dell’istruzione giovanilie.
Ha tenuto vari corsi di Inglese, e un campo estivo full immersion.
Contatti:
Per informazioni telefonare a : 0771680161
oppure scrivere a: info @ golfogaeta . it (levare gli spazi)
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PREMIO DRAGUT:al via la terza edizione
Il 3 e 4 ottobre si terrà presso il salone del castello baronale di Minturno, la terza edizione del Premio Dragut, organizzato dall’omonimo comitato.
Come ci tengono a sottolineare gli organizzatori, il Premio è nato per contribuire a restituire la speranza ad un territorio che stenta a decollare. L’epoca in cui Dragut sbarcò per depredare Scauri, Traetto e Castellonorato infatti, cioè il 1552, è stata una delle più buie della storia locale. I Gonzaga infatti trascuravano il Ducato e di conseguenza forti erano le spinte restauratrici.
Molti speravano nel ritorno dei Francesi, i quali arrivarono, ma con una brutta sorpresa: erano infatti accompagnati dal feroce Dragut, che depredò il territorio. La popolazione seppe però rialzarsi recuperando pian piano la dignità che meritava. Il Premio, il cui motto è “Non più per depredare ma per restituire” è suddiviso in cinque sezioni: racconti; poesie; fotografie; musica; arti grafiche e pittoriche. L’evento di apertura delle due serate sarà dedicato alla commemorazione della battaglia di S. Maria infante, in occasione settantesimo anniversario.
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il 12 Luglio i Pirati sbarcano nel Golfo di Gaeta!
Curri mammella mia, ‘nzerra le porte! E tu tatiglio mio piglia la scuppetta, ca so arrivati gli Turchi alla marina!
Nel 60° Della Sagra Delle Regne, il 12 Luglio dalle ore 18.00 presso la scogliera di Scauri, il Comitato Dragut e il Comitato Sagra delle Regne, organizzano la prima “Rievocazione Storica dello Sbarco del corsaro Dragut sulle coste minturnesi”. Prima dello sbarco, ci ritroveremo a vivere l’emozione di tempi passati, tra donne che ricamano, fanno il formaggio e lavorano la stramma. Uomini che riparano le reti e altri che si esercitano con le bandiere, bimbi che ballano, una pacchiana che si veste per la festa, balli popolari tutto in un atmosfera magica e gioiosa. Atmosfera che verrà interrotta dallo sbarco del feroce Corsaro Dragut.
La serata proseguirà su a Minturno in piazza Portanova dove ci saranno accampamenti medievali con scene di vita quotidiana, esposizioni di armi, armature e oggetti di lavoro dell’epoca, falconieri ed arcieri, stand gastronomici con cucina tipica e l’incendio del castello baronale per mano di Dragut
E’ previsto il servizio navetta gratuito da Scauri a Minturno e ritorno dalle 21.00 alle 24.00 Scauri piazzale Sieci, Minturno piazzale Kennedy
Con la rievocazione dello sbarco, oltre alle atmosfere magiche della vita di un tempo, ci ritroveremo a vivere lo spirito vero e proprio della nostra terra. Riscopriremo, ancora una volta, la capacità di rialzarci dopo che un fuoco violento ha cercato di spazzare via persino le radici della nostra appartenenza. Dragut non è stato solo un corsaro che ha infestato le nostre coste, che ha depredato….Riconosciamo che reagire alla distruzione subita dalla sua invasione è stato l’inizio del nostro riscatto.
E lo è tuttora. Essa spinge, ancora oggi, ognuno di noi, ci incoraggia a riconoscere il bisogno di voler riprendere ciò che è nostro, a ricostruire ciò che altri, inesorabilmente, hanno pensato di poter distruggere.
La risposta alla violenza che Dragut ha avuto per le nostre terre è ciò che ci fa riscoprire la nostra dignità e ci caratterizza come appartenenti ad un’ unica origine. La credevano dispersa e invece, ancora oggi, la riscopriamo, generosamente in crescita.
Siamo noi, che oggi abitiamo questo Golfo, siamo noi che riconosciamo quanto ancora vada restituito.
Si ringraziano: Marina Casaburi; Lega Navale Italiana sez. Scauri e Formia; Lo Scoglio Pub; Lido L’Approdo, Banda Musicale Proia; Associazione Castrum Onorati; Associazione teatrale Le Ciaole; Associazione Teatrale La Scaletta; Autolinee Riccitelli e l’amministrazione comunale.
All’interno dell’evento, sarà presente un mercatino artigianale
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Minturno è Traetto, presentazione al Liceo Scientifico Alberti
Sarà presentato al Liceo Scientifico “Leon Battista Alberti” di Marina di Minturno, dalle ore 17 di venerdì 16 maggio, il corposo volume “Minturno è Traetto”, di Dino e Alfonso Artone, edito da Armando Caramanica. L’evento, dopo i saluti del “padrone di casa” Prof. Amato Polidoro, Dirigente dell’Istituto scolastico di Via Santa Reparata, dotato di grande ed encomiabile sensibilità alla promozione della cultura, vedrà gli interventi del Sindaco del Comune di Minturno, Dott. Paolo Graziano, dell’Assessore alla Pubblica Istruzione Vincenzo Fedele, del Prof. Enrico Bruno, Delegato alla Cultura, del Presidente della Pro Loco di Minturno,Valter Creo, del noto giornalista Gianni Ciufo ed infine dello stesso Editore, Armando Caramanica. Oltre, ovviamente, ai due Autori. A moderare l’incontro sarà il Dott. Giuseppe Mallozzi, giornalista e scrittore locale. La manifestazione, va doverosamente detto, è preceduta dal grande successo che il testo ha avuto fin dalla sua prima presentazione, avvenuta il 22 marzo scorso al Castello Baronale di Minturno. Un successo che, se pure in parte preventivato, ha sorpreso gli stessi Autori, e che ha dimostrato, se ce ne fosse bisogno, non solo la naturale e fisiologica curiosità che esso ha suscitato, ma anche una sorta di rinnovato orgoglio di “appartenenza” dei nostri concittadini alla loro terra, un sentimento che sembrava scomparso e che invece era forse solo sopito o deluso. A dimostrazione che valori ed espressioni che apparivano desuete e ammuffite, quali il culto e il rispetto delle tradizioni, il vanto per la propria storia millenaria, l’amore per il proprio luogo natìo, la fierezza di essere cittadini di uno dei luoghi più belli e miti al mondo, possono essere non solo espressioni effimere e occasionali, ma suscitare stimoli ed opportunità soprattutto in chi, preposto alla Cosa pubblica, voglia farne motivo ed impulso di rinnovato spirito propositivo ed operativo, per il superiore bene comune.
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Always in our hearts
Dal 29 marzo 2014, il giardino del Labter, ex Sieci, accoglie, assieme a piante ed arbusti tipici della macchia mediterranea, due simboli in più…..Una targa in granito ed un alberello di ulivo. Vi sono stati posti in occasione del Convegno “La Storia di Miss Frances Fleetwood”, organizzato a Scauri dal Comitato Dragut, per onorare la memoria della scrittrice inglese (1902-1994), per mettersi alla scuola di quanto il messaggio che ha ci voluto lasciare abbia ancora da dire, da insegnare, da raccontare. Molti scauresi ricordano la straordinaria figura di questa esile donna, anglosassone, che adorava la nostra terra, il suo paesaggio, il suo mare, tanto da definirli come un Paradiso. Dalle parole, stralciate dai suoi scritti e proposti al Convegno dalla prof. Anna Carrubbo, traspariva l’incanto di chi scopre per la prima volta la clemenza e la ricchezza, la varietà, di una natura generosa. A Scauri Miss Frances apprese il tepore del clima, vide per la prima volta le lucciole spegnersi ed accendersi in maggio, ascoltò lo scorrere di ruscelli e conobbe personaggi miti e tipici…Molti sono stati testimoni delle sue nuotate, anche in pieno inverno, delle passeggiate laboriose e discrete sul lungomare, dove non esitava a chinarsi ed a raccogliere le cartacce gettate da passanti più distratti e meno innamorati del nostro tratto di costa. Molti ricordano finanche il suo odore di lavanda, di zucchero e tea….Alcuni, i più intimi, hanno avuto il privilegio di incontrarsi con la sua sottile scrittura….Dalle finestre della dépendance che occupò per lunghi anni, nei pressi delle proprietà appartenute al Generale Nobile, del quale fu traduttrice dei suoi scritti ed ammiratrice fervente delle sue gesta, i passanti potevano udire infatti il ticchettio alacre e sommesso della sua macchina da scrivere, sulla quale annotava pensieri, bibliografie, alberi genealogici di antiche famiglie, racconti, storie di un passato glorioso….Fu scrittrice di molti romanzi di ampia divulgazione editoriale, la Fleetwood, oltre che giornalista e bibliografa, come ha ricordato al Convegno il prof. Pasquale Maffeo. Viveva dei suoi libri, amava dar vita a personaggi della storia, immaginare il loro vissuto…Il più singolare, senz’altro, Gianciotto Malatesta, marito della sfortunata Francesca da Rimini, al quale la Fleetwood provò a dare un’immagine meno crudele di quella che gli assegnò Dante; la più intrigante, Lady Hamilton, che seppe cambiare finanche il corso della storia, intrecciando il suo nome a quello del più famoso Horatio Nelson. Sulla targa posta nel giardino del Labter si può leggere questa scritta:”Always in our hearts”….”Per sempre nei nostri cuori”. Come per sempre, le radici di un albero di ulivo potranno attecchire e produrre nuovi frutti. Queste parole sono state suggerite dal prof. Franco Valerio, suo amico ed esecutore testamentario, che ne ha accolto i resti mortali nella cappella di famiglia. Sono la sintesi, il contenuto essenziale della sua permanenza, always, sempre, nel Golfo di Gaeta e più ampiamente, in Italia.. Miss Frances dunque volle, scelse di venire a vivere a Scauri. La elesse sua dimora, always. Antonio Lepone, il giornalista scaurese che raccolse l’ultima intervista alla “signorina inglese” (così molti la chiamavano), ha testimoniato al Convegno che, traducendo le gesta del generale Nobile, Miss Frances aveva avuto praticamente in sorte di viverle, accanto a lui, attraverso le sue parole, di respirarne il coraggio prima, la disillusione, ed anche l’incomprensione da parte di molti, poi….Il Generale aveva raccontato e lei, di rimando, si era sentita investita del compito di raccontare a sua volta. Come se raccontare fosse vivere. Fu la narrazione, dunque, la vera vocazione di Miss Frances. Come chi ha avuto in dono un’eredità meravigliosa e decide di metterne a parte quante più persone possibili. Frances Fleetwood raccontò avventure, intrecci, immagini ardimentose….Come se il suo compito fosse quello di far rivivere ciò che già aveva avuto la possibilità di esistere e che meritava di essere perpetuato nella memoria. Alwais.
…Nella sua guida su Caserta Vecchia, si lasciò ispirare da un gruppo di giovani volontari che stava lavorando per ridare alla città il suo antico e glorioso aspetto. Fu osservando quelle braccia alacri e disinteressate a nessun altra ricompensa se non a quella di rendere giustizia al passato, che decise di scrivere, aiutando quei ragazzi a rimuovere i calcinacci e la polvere dell’oblio dalla storia della civiltà. Come fuori programma del Convegno, il moderatore, Marcello Caliman, ha invitato a prendere la parola la prof.ssa Monica Colabove…Allieva del Liceo Scientifico Alberti, ebbe con Miss Frances un rapporto così speciale ed intimo, che ne seguì le orme, studiando le lingue e leggendo i suoi scritti….Monica, con una luce negli occhi, sapiente e consapevole, con viva commozione, ha restituito queste parole di Miss Frances a tutti i convenuti:”Aspetta….Aspetta che la ruota abbia completato il suo corso”…Sembrano le parole di una filosofia di vita fatalista. Invece la prof. ssa Monica, dal profondo della sua conoscenza, ci ha testimoniato che in realtà sono le parole di una saggezza vissuta. Tutto ciò che deve accadere, in un’esistenza, in una storia, in un’esperienza, accade. Come se fosse la vita stessa a lanciarci un vero e proprio richiamo, attraverso luoghi, affinità, immagini, che arrivano a colpire le sensibilità personali fino a mutarne i percorsi con i loro urgenti richiami. Così, spesso, si sperimenta nella propria piccola vicenda vissuta. Così è successo al Presidente del Comitato Dragut, dott. Pino De Renzi, che ritrovò a distanza di molti anni, nella sua biblioteca, il libro che Miss Frances gli aveva donato perché, liceale, apprendesse bene l’inglese….Un libro, come una ruota che gira, attende soltanto di essere guardato al suo interno…di essere letto…Di essere riletto ancora, affinchè tornino a vivere parole ed a pulsare sentimenti. “Aspetta che la ruota abbia completato il suo giro”. Always.
Patrizia Cervone
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Musica: Silvia Nafisè. La promessa della musica Italiana nasce nel Golfo
Nel panorama musicale italiano ogni giorno si affacciano tanti giovani emergenti, ognuno con il proprio bagaglio di esperienze e con i propri sogni. Succede che qualcuno riesce a farsi notare, altri invece continuano a restare nell’ombra. Tra i tanti un nuovo nome fa capolino nella scena musicale, si chiama Silvia Nafisè, aspetto delicato ed elegante, una ragazza che vive di musica sin dall’infanzia. Dotata di una genuina passione e di grande talento, oggi potrebbe rappresentare una delle più interessanti giovani cantanti emergenti, portando una ventata di freschezza nel panorama musicale italiano.
A giorni uscirà, su tutti i digital store, il suo primo inedito, scritto da Fabio Zenobi, anch’egli giovane autore emergente, dal titolo “C’è ancora tempo”. Un motivo orecchiabile, per una voce che nella sua trasparenza vocale arriva diretta a segno.
Ma conosciamo meglio Silvia Nafisè.
Nasce a Formia, ridente cittadina del basso Lazio in una famiglia, dove si respira da sempre la passione per la musica; uno zio percussionista di un certo spessore e una zia che per un certo periodo ha fatto della musica la sua professione.
Silvia sin da bambina ha respirato musica, e quando il papà le fece una sorpresa regalandole una chitarra, Silvia capì che cantare era parte di lei. A volte capitano nella vita felici combinazioni di luoghi e tempi: così decide di iniziare a studiare canto e per un certo periodo prende anche lezioni di pianoforte moderno. Il suo aspetto fisico può ingannare, esile, faccino pulito, non ostenta la sua giovane età, ma in quel piccolo corpo nasconde una forza della natura non appena echeggiano nell’aria note musicali.
Infatti appena Silvia si è sentita sicura di affrontare un palco ha iniziato a partecipare a numerose manifestazioni locali e non, riscuotendo il favore del pubblico, classificandosi sempre nei primi posti.
Amplia la sua cultura musicale dedicandosi all’ascolto di artisti internazionali per studiarne l’interpretazione. Canta ogni volta che qualcosa la emoziona, un motivo che sembra calzare a pennello per le sue corde, non risparmiandosi, ma rispettando i ritmi della sua voce per non sforzarla troppo; ha già dalla sua una certa dose di professionalità.
Come capita nella maggior parte dei casi la sua camera diventa una sala prove, magari guardandosi e studiandosi dallo specchio, spesso riunendo gli amici deliziandoli con le cover degli artisti a cui fa riferimento, vale a dire Giorgia, Elisa, Cristina Aguilera, Demi Lovato e Beyoncè.
Nel 2010 e anche l’anno seguente apre lo spettacolo “Minturno Musica Estate”, invitata dal direttore artistico, catturando l’attenzione degli artisti italiani ospiti della serata.
Nel giugno 2011 partecipa al Musical “E’ la musica che resta”, spettacolo di fine anno della scuola di musica MUSICALCENTRO tenutosi presso il Teatro Gelsomino di Afragola (NA).
Ad ottobre è invitata a partecipare al “Premio Giovanni Paolo II”, manifestazione che premia artisti provenienti da tutta Italia presso il Teatro Di Costanzo di Pompei.
Nel 2013 conosce i suoi produttori e realizza il suo primo singolo.
Oggi Silvia frequenta la ragioneria a indirizzo linguistico e continua a studiare musica, sognando di fare della sua passione la sua futura professione, perché, dice: “L’unico momento in cui supero tutte le insicurezze è quando canto, è sempre stato così, la musica è sempre stato un rifugio. Da piccola passavo ore e ore chiusa in casa a imparare a suonare la chitarra e a cantare. Crescendo ho iniziato a cantare ai compleanni di amici e parenti ed è stato in quelle occasioni che ho capito quanto cantare mi facesse stare bene”.
Ed eccoci arrivati a oggi, finalmente sboccia il fiore di un sogno, nato con una chitarra regalata sotto l’albero, tra le tante ore trascorse a canticchiare le canzoni dei suoi autori preferiti, tra mille sms di amici che la seguono sui social network e dal vivo, creando anche un vero e proprio fan club con una sede e uno virtuale che già conta oltre 3000 fans, perché nella freschissima voce di Silvia Nafisé, si riscoprono a intonare le cover che lei interpreta con giovanile entusiasmo, quello che ci auguriamo non perda mai. E allora non ci resta che contare le poche ore che restano prima di poter sentire la sua canzone, impararla e cantarla con lei.
A Silvia Nafisè un in bocca al lupo, ai suoi fans siate pronti…Silvia è già in pista
Pagina fb: http://www.facebook.com/pages/Silvia-Nafis%C3%A8/147353935473483
Gruppo fans fb: http://www.facebook.com/groups/1405807036310322/
Su Itunes : https://itunes.apple.com/it/album/ce-ancora-tempo/id687500353?i=687500395
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Simposio: il Golfo dei Poeti
A Scauri, presso la Darsena Flying, nell’ambito del cartello di eventi Culturali “Scauritanum”
Domenica 21 Luglio alle ore 20:45 ci sarà il simposio “Golfo dei Poeti”
Partecipano i poeti Dino Artone, Giuseppe Napolitano, Chiara Scrobogna e Irene Vallone, coordinatori Grazia Sotis e Gianluigi Zeppetella
Esposizione “L’arte della paglia e stramma” dell’artigiano Antonio Borrelli.
Dino Artone, Medico, Poeta e Scrittore.
Plurilaureato e plurispecializzato, medico-chirurgo, già Direttore Sanitario nell’Azienda Sanitaria di Latina, Docente in Tecniche della Comunicazione nella Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, Diplomato in Health Services Management alla SDA Bocconi di Milano. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche in campo medico e accademico, raccolte di versi, romanzi e racconti, saggi e opere teatrali.
Tra i suoi Romanzi e racconti, ricordiamo: C’erano una volta, Il gigante (Premio Ecologico), Il buio e la veglia (Premio Editori Riuniti), Quisling, La cenere e il fuoco (Premio Giano), Il broker e la robinia, Misfatti di cronaca, Noir, Il Pigerrimo, Le vie dell’inferno, Di là della soglia, Mamà.
Autore di oltre quaranta pubblicazioni scientifiche in campo medico e accademico ed oltre settanta in campo letterario, nel quale ha pubblicato raccolte di versi tra cui: Crono e Mnemosine (Premio Platano d’oro per medici scrittori), Jocundo Joco (Premio Spallicci), Fucus, Ballata dell’organetto, Il corvo e le stelle, Nel verso del tempo, L’origine narrante (Premio Ragusa), Le voci precluse, Identità e appartenenza, La danza dei mesi, Histoire d’I, Quello che conta, Intimo Immaginario, Alle sponde dell’oggi.
Inoltre saggi e opere teatrali tra cui: Quàtto de nui, La garçonniere (Selezione RAI),Par’e patta (Premio Pascarella), ‘A veduvella (Premio laureandi Università di Napoli),Maria e Maria (Premio Rai-TV), Lo ZibalDino, Antropos e Logos, Quanti clown, Discorso sull’intelligenza, Ironia e comicità nel tempo e nello spazio, La Bisbetica napoletana, La Bisbetica romana.
Collabora a pagine letterarie di quotidiani e riviste.
E’ presente in Antologie letterarie. E’ iscritto all’Albo Italiano degli Scrittori.
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Minturno- Scauri, Eventi: Successo per “Musicangiando”
Musicangiando non è stato un evento escursionistico o naturalistico, ma di carattere musicale e gastronomico; tuttavia, l’elevata partecipazione di famiglie e persone di tutte le fasce d’età, la possibilità di far vivere (e rendere vivibile) per un’intera giornata un parco per bambini anche nella sua area meno frequentata, le tematiche trattate, fanno di questa giornata qualcosa di altrettanto piacevole ed importante che un’escursione a contatto con la natura e con i boschi.
L’evento di sabato 22 giugno era il secondo nell’ambito del Premio Dragut 2013, che si concluderà con la premiazione in ottobre delle opere che parteciperanno al concorso artistico e letterario; ha fatto seguito all’escursione sul Monte di Scauri curata da Atargatis di cui già si è parlato. Stavolta il Comitato Dragut si è avvalso della preziosa opera dell’Associazione Morpheus (per la parte musicale) e dell’Associazione Civiltà Contadina (per la parte gastronomica).
Ad importante corredo della manifestazione è stato allestito un mercatino con la presenza di stand vintage, che pure hanno attratto molti visitatori. L’Associazione REES Terre Rare ha offerto un seminario sull’autoproduzione di saponi con ingredienti naturali, sottolineando l’importanza ecologica, economica e “interiore” di un procedimento che, abbastanza comune una volta tra le nostre nonne, oggi non viene praticato anche perché richiede “troppo tempo”: in una società basata sulla fretta non ci si può certo fermare per produrre ciò che ci viene fornito a prezzi apparentemente vantaggiosi dalle multinazionali della chimica.
Il mercatino vintage
Anche l’Associazione Atargatis era presente, con uno stand in comune con la Cooperativa “Al di là dei Sogni” di Sessa Aurunca. Il materiale informativo di Atargatis si è quindi accompagnato ai prodotti del Consorzio “Nuova Cooperazione Organizzata”, di cui la Cooperativa fa parte: la vendita di prodotti delle terre campane confiscate alla camorra su questo banchetto condiviso ha rappresentato un ulteriore elemento di interesse della manifestazione, oltre ad inaugurare l’inizio di una collaborazione tra la nostra Associazione e la Cooperativa, che speriamo possa avere importanti sviluppi in futuro, in nome dell’amore per la natura, i frutti della terra e la legalità.
Vedere un così grande afflusso di persone, attratte dalle due giovani band, gli “Over the End” e i “Codice Pin”, dalle prelibatezze della tradizione culinaria di questo territorio, porta del Sud Italia (tra l’altro a prezzi gradevolmente popolari), oltre che dalla voglia di stare insieme in una sera di inizio estate, è stato elemento di soddisfazione per gli organizzatori. Per una sera si è andati oltre i problemi di questo territorio, cercando di individuare una strada per superarli in maniera definitiva, in nome dell’amore per il nostro paese e il nostro Golfo.
Marco Tarantino
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Bel successo per il Laboratorio Cinematografico Sperimentale al Liceo Scientifico “Leon Battista Alberti” di Marina di Minturno
Si è concluso ieri il primo Laboratorio Cinematografico Sperimentale presso il Liceo Scientifico “Leon Battista Alberti” di Marina di Minturno. Il corso è stato tenuto dall’Associazione Culturale “Il Sogno di Ulisse”, organizzatrice di “Visioni Corte – Rassegna Internazionale del Cortometraggio Indipendente”.
Il Laboratorio Cinematografico Sperimentale, che quest’anno si è svolto in 26 ore complessive, è stato tenuto dai docenti Gisella Calabrese e Giuseppe Mallozzi e si è posto come obiettivo la conoscenza e la “grammatica del cinema”, ovvero la capacità di lettura, interpretazione e confezionamento di un prodotto cinematografico. Un modo per vivere la settima arte dall’interno e diventare spettatori più consapevoli, che non subiscono le immagini, ma le comprendono. I contenuti e le tecniche apprese saranno al servizio della creatività degli allievi, in questo modo il “mezzo cinema” diventerà uno strumento nuovo e divertente con il quale i ragazzi potranno raccontare se stessi, esprimendo il loro punto di vista sul mondo che li circonda.
Quindici gli alunni partecipanti, che hanno dimostrato vivo interesse ed entusiasmo alla materia cinematografica: Conte Marco Antonio 5F, Enache Alexandru 5G, Fusco Flavio 4E, Ionta Matilde 5B, Landi Alessio 4C, Macari Domenico 4F, Minervino Roberta 4A, Pain Anaïs 5B, Penna Daniela 2C, Preziosi Silvia 4G, Santaniello Antonietta 4C, Sciarretta Rosagaia 4F, Scognamiglio Pasquale 5G, Treglia Federica 4F, Tsvyetkova Karyna 2C.
Era un requisito fondamentale, infatti, che tutti gli alunni formassero un gruppo coeso per la realizzazione del loro cotrometraggio.
Il cortometraggio sarà girato questa estate e presentato alla seconda edizione di “Visioni Corte”, in programma il prossimo ottobre.
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