Teatro: luna nuova a Formia e Minturno con Erri de Luca e la superba interpretazione della Minturnese Marina Casaburi

 Venerdì 28 settembre e sabato 29 alle ore 21 presso il Teatro Remigio PAONE a Formia  e Domenica 30 settembre alle ore 19 presso il Castello Baronale di Minturno, la Compagnia Luna Nuova di Latina, reduce da 15 giorni di repliche al Teatro Politeama di Napoli presenta: “Morso di Luna Nuova” – Racconto per voci in tre stanze di Erri de Luca, in cui spicca l’interpretazione di Sofia, da parte della Minturnese Marina Casaburi. Con questo spettacolo la compagnia ha vinto 8 festival nazionali e 20 premi individuali, ed è stata in scena per 15 giorni al prestigioso e storico TEATRO POLITEAMA di Napoli.“…Sono Gaetano, il portiere di un palazzo, a Napoli, nel 1943.Alle mie spalle c’è uno scantinato, ‘nu rifugio, di quelli che la gente si costruiva sotto i palazzi, per sfuggire alle bombe, per ingannare la morte.

Qui, nel limbo tra un allarme e l’altro, i napoletani cercavano di non perdere se stessi, conducendo le loro vite con la stessa ironia e con la stessa disperazione.
E questa sera vi vogliamo contare, ve vulimm cunta’, nel senso più antico del termine, di come Napoli, unica città d’Italia, si è liberata dall’oppressione nazista senza aspettare gli americani: di come è riuscita ad alzare la testa sotto i cingolati dei tedeschi.
Di come 9 persone normali, vere, le cui voci, i cui sorrisi e le cui parole ci appaiono simili a quelle che i nostri genitori ci hanno tramandato, sono riuscite a prendere parte alla battaglia.
Di come si può resistere.
Di come si deve resistere.”“Morso di Luna Nuova”
Regia di Roberto Becchimanzi…con Maria Rosaria Amato, Roberto Calì, Cristian Mirante, Marina Casaburi, Roberto Becchimanzi, Clemente Napolitano, Luciano Ferreri, Aldo Manzi, Chiara Becchimanzi
Aiuto Regia Rosaria Pane
Tecnica Linda Guarino – Pasquale Capasso – Giovanni Piscopo

Info: www.lunanovateatro.it facebook 3479903493

SINOSSI E NOTE DI REGIA
Un salto indietro nel tempo, in una Napoli nel vivo della seconda guerra mondiale dove, tra i vicoli di una delle più belle città del mondo, si respira aria di battaglia. Le bombe cadono dall’alto, la gente si barrica in casa per non rischiare di morire; è l’estate del 1943.

La storia racconta degli abitanti di un condominio, che per sfuggire ai bombardamenti si ritrovano in un rifugio in cui approfondiscono la reciproca conoscenza. Quella che l’autore descrive, è un Napoli affannata, trascinata in un vortice di paura che sembra senza fondo e dal quale saprà uscire soltanto rialzando la testa. I nove protagonisti sono persone vere, perché hanno facce, parole e voci tramandate dai nostri genitori nei racconti di allora. Gli oppressi sapranno alzare la testa, trovare una coesione insperabile e riusciranno a cacciare i nazisti, anche se pagheranno un durissimo prezzo.

Nello spettacolo, che si svolge in un unico atto, intervallato da passaggi di buio-luce e contributi multimediali che separano tre momenti temporali, non mancano spunti di comicità, di umorismo amaro e tutto partenopeo, di tragicommedia nello stile eduardiano, accompagnati da una vecchia canzone dialettale, “Luna Nova“, che si insinua nei dialoghi delle nove persone stipate dentro il rifugio.

Il testo di Erri De Luca è scevro di indicazioni di regia e di descrizioni scenografiche: e allora ci siamo immaginati un fondale che apparisse come una finestra sul mondo esterno,una foto gentilmente concessa dall’Istituto Campano della Resistenza,  tre antichi palazzi della Napoli storica bombardati; quello centrale dei tre non c’è più, è interamente disintegrato. Come dice Gaetano, il portiere, “adesso si passa direttamente dal n. 44 al n.48”.

Poco vicino all’enorme fondale una barricata fatta di materassi, mobili vecchi, sedie rotte, reti: il simbolo della ardita resistenza dei napoletani ai tedeschi, e l’approdo finale “teatrale” dei nove protagonisti.

E poi tra un segmento e l’altro dello spettacolo, per non interrompere una trama emotiva e continuare a tenere desta l’attenzione sui fatti storici, la proiezione sul fondale di scene tratti da filmati dell’epoca, con il risultato di incrociare i destini dei nove protagonisti agli eventi che si svolgono al di fuori del rifugio.

Con “morso di luna nuova” abbiamo, finora, vinto 8 festival nazionali e 20 premi individuali.

Erri De Luca è nato a Napoli nel 1950.

Collabora a diversi quotidiani e al periodico Micromega.

Scrittore di fama internazionale ha scritto per Feltrinelli, Mondatori, Einaudi.

Morso di Luna nuova è la sua prima opera teatrale.

Roberto BECCHIMANZI


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