Minturno, Stefanelli: continuare sulla strada del cambiamento
(MINTURNO, LT – 23 mag) “Voglio ancora ringraziare i 5448 cittadini che hanno scelto il cambiamento e il futuro. Non abbiamo vinto ma abbiamo dimostrato che anche a Minturno si può fare politica con le idee, con una visione del futuro chiara e coerente, con progetti di cambiamento ambiziosi e credibili. Non era un risultato scontato”. È quanto dichiara il candidato sindaco Gerardo Stefanelli
“Mi sono battuto da subito per cambiare le logiche politiche che hanno sempre governato il paese. Non a caso il primo punto del mio programma indicava la necessità di cambiare la politica. E Paolo Graziano, cui confermo i miei auguri di buon lavoro, non potrà in questa sua nuova esperienza da sindaco non fare i conti con il segnale che siamo riusciti a dare.
A Minturno si deve e si può cambiare. Continuerò a lavorare per dare prospettiva al coraggio e alla volontà di quei 5448 cittadini che hanno votato non tanto per me, ma per cambiare e migliorare il nostro paese.
Anche se mi dimetterò da consigliere, come promesso durante la campagna elettorale, non smetterò il mio impegno per Minturno, facendo un’opposizione seria e costruttiva. Sono convinto, come ho detto tra il primo e il secondo turno, che serve una pacificazione politica: è il momento di unire gli sforzi, pur nella divisione chiara dei ruoli e dei compiti tra maggioranza e opposizione, per migliorare le condizioni di vita dei minturnesi.
Io ci sarò, e non sarò solo. Intorno a me in questi mesi si sono aggregate tante competenze, tante energie, tante persone che hanno solo voglia di mettersi al servizio della nostra terra. Devo loro non solo la mia riconoscenza, ma qualcosa di più: dico loro grazie per quanto realizzato finora, e dico loro ancora perché è il momento di andare avanti.
Non ci fermiamo ad una sconfitta, continueremo a batterci per cambiare Minturno. Perché sono convinto che Minturno cambierà. Abbiamo messo un seme, lavoreremo a farlo germogliare e a far crescere il cambiamento. Continuerò a raccogliere idee, a costruire proposte, a lavorare per il nostro futuro.
D’altra parte i segnali che ci arrivano se guardiamo allo scenario politico nazionale sono netti. I soggetti tradizionali sono in crisi, vincono novità, competenze e partecipazione, si rafforza il vento di chi vuole cambiare. É un vento che da noi, come in molte delle aree più arretrate del centrosud, fatica ad arrivare. Si aprono spiragli, ma la resistenza conservatrice del potere consolidato tiene, più che nelle aree metropolitane che fanno notizia sui giornali.
Ecco perché posso dirmi orgoglioso del risultato raggiunto. Non sono contento, è evidente, ma sono motivato più che mai a continuare a battermi.
Siamo arrivati ad un passo dalla vittoria. É il punto di partenza per iniziare a guardare alla prossima scadenza. Per continuare ad occuparci del futuro”.
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La imprescindibile funzione sociale ed etica delle parrocchie
Propongo alcune considerazioni che ritengo importanti ma anche doverose per la comunità del nostro territorio e per le persone a me vicine, ora che ho deciso di partecipare in prima persona alla competizione elettorale per le amministrative nel Comune di Minturno per cercare di portare avanti quei valori e quei principi che da sempre hanno guidato le mie azioni.
Nel mio curriculum vitae infatti, una parte preponderante mi ha visto impegnato nel sociale, dapprima in alcune associazioni giovanili e società sportive dove ho sempre e con convinzione puntato sul ruolo educativo dello sport, oltre che sul “fair play”, come vera anima della crescita sportiva, sociale ed umana dei giovani; e da una diecina d’anni soprattutto nell’Azione Cattolica, come educatore, animatore e responsabile del settore Ragazzi (ACR) e Famiglie.
È stato in questo percorso che mi sono reso conto della straordinaria importanza, sociale ed etica, che la Parrocchia svolge nell’ambito territoriale e pastorale di competenza; una funzione che i nostri nonni conoscevano bene, ma mi sono purtroppo reso conto che oggi sfugge alla gran parte dei nostri concittadini, soprattutto a causa di una serie di luoghi comuni che stanno prendendo piede per mezzo dei media e dei social network.
Ritengo dunque doveroso approntare un breve résumé, per chi non ne avesse sufficiente cognizione, sul ruolo sociale delle parrocchie.
La parrocchia, come la definisce il Codice di Diritto Canonico (CDC), al canone 515, è una comunità di fedeli costituita nell’ambito di una Chiesa affidata – sotto l’autorità del Vescovo della Diocesi – ad un parroco quale suo pastore. La parrocchia, quindi, gode di personalità giuridica ecclesiastica pubblica: è dunque un soggetto di diritti e di doveri. Ogni parrocchia è affidata alle cure pastorali di un parroco, la cui nomina è condizionata da alcuni princìpi regolati dal suddetto Diritto Canonico. l CDC, al canone 536, prevede che in ogni parrocchia il parroco sia coadiuvato e assistito da un Consiglio pastorale parrocchiale, con valore consultivo, i cui membri sono nominati dal parroco stesso, o sono scelti dalla comunità parrocchiale. Quest’organo ha la funzione di aiutare il parroco nello sviluppare le grandi linee della “pastorale” (cioè della funzione/missione) parrocchiale. In genere è composto da 5 fino a 20 membri.
Tra le funzioni e attività della parrocchia (riporto solo le principali) ci sono quelle di conservare i documenti della “anagrafe ecclesiastica”, la catechesi (cioè l’insegnamento) in preparazione ai sacramenti dell’iniziazione cristiana e la pastorale (cioè: la funzione o attività di tipo religioso) dei bambini e dei ragazzi, ad esempio con attività organizzate dall’Azione Cattolica Ragazzi o con lo scautismo.
Poi v’è tutta la straordinaria attività, non solo ludica, dell’Oratorio, che viene a volte chiamato Centro Giovanile. Esso consiste in un edificio, oppure in un vasto cortile o anche in uno o più ambienti, dove si svolgono le “pastorali” giovanili: in pratica i diversi giochi dei ragazzi con finalità ludiche ed al contempo educative, ma anche riunioni organizzative o religiose. Il nome di oratorio discende infatti dal verbo latino “orare”, cioè pregare, perché inizialmente, quando venne ideato da San Filippo Neri nel 1550, esso era finalizzato al culto e alla preghiera. Poi però, nel corso del tempo, arricchì e diversificò la propria funzione, specialmente con San Giovanni Bosco, a metà dell’800, che ne fece un luogo di aggregazione e di formazione dei giovani non solo religiosa, ma anche sportiva e culturale, e con attività che più tardi, nel tempo, si sono differenziate in altri campi come nella musica, nel teatro ed anche delle sagre giovanili, con una sempre più intensa partecipazione del volontariato.
Oggi, come accade nel nostro comune, molte parrocchie e relativi Oratori hanno aderito ad Associazioni diverse, come l’Azione Cattolica di cui faccio parte, l’ANSPI, il CSI, eccetera, procedendo anche a gemellaggi e a forme di benchmarking (cioè di scambi di visite e di idee) con Oratori ed Associazioni vicini o anche lontani. Molti Centri Giovanili, oratori, ed Associazioni organizzano Campi-scuola, Gruppi Ricreativi, Centri Estivi, e sperimentano addirittura Web-radio o Web-TV; o scambi di informazione e di cultura attraverso Internet.
Personalmente ho partecipato e organizzato numerosissimi di questi incontri ed in particolare i campi scuola estivi, occasione unica ed irripetibile di aggregazione, amicizia, formazione umana e cristiana per le ragazze ed i ragazzi. Ogni campo scuola ha una “mission” che viene condivisa con i genitori ed i ragazzi al momento dell’iscrizione, e tutte le attività ed i giochi sono finalizzati al raggiungimento di quella “mission”, tarata sul cammino intrapreso nei gruppi, ma anche dalla loro particolare età o situazione. Alcuni temi dei campi a cui ho partecipato o che ho organizzato ad esempio sono stati l’amicizia, il rapporto con famiglia, il rispetto dell’ambiente, la scuola.
La crescita e l’importanza di queste iniziative parrocchiali è stata tale che il legislatore “italiano” (cioè non solo quello del Vaticano), sia a livello nazionale che regionale ha riconosciuto la sua funzione educativa e sociale svolta nella comunità locale, rispettivamente con la L.R. n.22 del 23.11.2001; e con la L. n.206 del 01.08.2003, stipulando con gli Enti ecclesiastici della Chiesa cattolica una intesa ai sensi dell’art.8, 3° comma della Costituzione.
Nel nostro comune, fortunatamente, fervono le attività oratoriali, dell’ACG (Azione Cattolica Giovani) e dell’ACR (Azione Cattolica Ragazzi), che mi ha visto nel ruolo di educatore per diversi anni. Nonostante ciò devo constatare con rammarico che alle amministrazioni Comunali che si sono avvicendate alla guida del nostro Comune è spesso mancata la lungimiranza di considerarne il forte ruolo sociale che esse invece meritano. Da quando sono educatore ACR, ma anche nelle associazioni sportive giovanili con le quali ho collaborato, ho sempre sentito i genitori lamentarsi dei pochi spazi sicuri che il Comune mette a disposizione dei ragazzi. Eppure di spazi nel Comune non ne mancano, ma sono spesso in degrado. Così come, partecipando agli incontri culturali, sento spesso lamentarsi della mancanza di adeguati spazi finalizzati alla crescita ed approfondimento culturale. Perché allora non collaborare con le parrocchie e le associazioni, che già operano in questo settore? Perché sprecare soldi in progetti ambiziosi quanto inutili, quando c’è chi già volontariamente dedica il proprio tempo alla crescita culturale, fisica e morale dei nostri figli?
Certamente la Parrocchia, e l’eventuale Centro Giovanile ad essa associato, non può essere considerata né disciplinata come servizio pubblico affidato al Comune, tuttavia ritengo che l’Amministrazione comunale debba prendere atto della grande valenza educativa e sociale della Parrocchia: sostengo dunque con forza e convinzione che – nel programma politico da proporre ai cittadini per le prossime elezioni amministrative – si debbano prevedere forme di collaborazione e di complementari iniziative, con le Parrocchie del nostro territorio (così come in altri settori con le associazioni sportive, culturali e ricreative), favorendo, in un quotidiano partecipato, non solo il recupero di valori etici e di sana aggregazione di bambini e di giovani, ma anche di diversificazione del tempo libero e di formazione culturale.
Quanto sopra, in un contesto in cui la famiglia – nucleo centrale fondamentale non solo del nostro credo cristiano, ma della nostra società – possa riconoscersi, rinsaldarsi e crescere, nel contesto di un Comune che possa riappropriarsi di iniziative e di valori, che il degrado del nostro tempo minaccia di mortificare e soffocare inesorabilmente.
Alfonso Artone
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Minturno, colpo di scena : Vito Romano sosterrà Gerardo Stefanelli
Quando sembrava che i giochi fossero oramai chiusi, ecco il colpo di scena che più nessuno si aspettava: Vito Romano ritira la sua candidatura a sindaco e entra nella coalizione a sostegno di Gerardo Stefanelli.
Una decisione presa a poche ore dalla presentazione delle liste e coperta dal massimo riserbo fino all’ultimo istante.
Romano si candida come capolista dell’IDV e in effetti, dal punto di vista politico, ricompatta la coalizione che vinse le elezioni del 2010. Eccezion fatta per la ‘lista Galasso’ che sostiene l’ex sindaco Paolo Graziano.
Nella coalizione per Stefanelli, marcatamente più politica e meno eterogenea di allora, oltre a Pd, UDC e Piazza Pulita, compare anche la novità politica FLI e la civica Minturno Cambia. Quest’ultima lista, evoluzione di Progetto Futuro (ma sulla carta molto più forte), al fotofinish è entrato anche il fratello di Vito Romano, l’ex assessore Tommaso, noto per le sue nette prese di distanza dalle precedenti amministrazioni minturnesi.
Sembra accertato il sostegno a Stefanelli anche da parte dell’ex assessore Ercole Conte, che però ha deciso di non candidarsi (come nel 2010).
Alla scadenza del termine di presentazione delle liste, alle 12 di ieri, sono quindi 5 i candidati sindaco a Minturno. Ben 19 le liste di sostegno, così suddivise: Stefanelli 6 liste, Russo 5, Faticoni 4, Graziano 3, Forte 1 lista. Circa 280 i candidati per la carica di consigliere comunale, che non saranno più 20 ma appena 16.
La campagna elettorale è sempre più aperta per un’elezione che si presenta come la più incerta della storia comunale da quando il sindaco è scelto direttamente dai cittadini. Altra novità è costituita dal fatto che queste elezioni non abbiano la concomitanza di nessun’altra competizione elettorale di livello sovracomunale.
L’auspicio è che vinca prima di tutto la civiltà, la leale competizione e, su tutti, gli interessi dei cittadini di Minturno.
M.C.
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Pendolari, Artone: “la stazione FS di Minturno – Scauri deve contare di più”
Sabato 31 Marzo, presso la veranda della Pizzeria Marconi in Scauri, Alfonso Artone, candidato al Consiglio Comunale del PD e fondatore del gruppo “Pendolari Sud Pontino” ha incontrato i “pendolari” Minturnesi, categoria particolarmente numerosa nel Comune. Erano presenti il candidato a Sindaco Gerardo Stefanelli, e Francesco Treglia, coordinatore della campagna elettorale del PD ed esperto di processi di partecipazione.
Dall’incontro è emerso come sia di fondamentale importanza che il programma elettorale oggi, e le azioni del governo cittadino successivamente, debbano tenere nella massima considerazione questa numerosa e sfortunata categoria.
Alfonso Artone, ha dichiarato:
“Noi del PD, di concerto con tutta la coalizione a supporto di Gerardo Sefanelli Sindaco, riteniamo che i pendolari vadano assolutamente rispettati e protetti, nel loro quotidiano sacrificio, tenendo anche presente che essi costituiscono una importante risorsa, perché debbono guadagnarsi duramente uno stipendio per sé e la propria famiglia in un altro Comune, per poi spenderlo in gran parte nel Comune di residenza, cioè qui in Minturno. Dopo esserci quindi confrontati con numerosi pendolari e loro familiari, ed altri amici solidali, le richieste emerse ci sono apparse legittime, concrete e soprattutto fattibili. In particolare, ci impegniamo a :
– creare un organo che rappresenti ufficialmente gli interessi dei pendolari di Minturno, oltre che dei Comuni limitrofi in tutte le sedi interessate (in particolare in Regione e Trenitalia), creando un apposito sportello (o in alternativa, un canale URP preferenziale) che recepisca le richieste dei pendolari;
– lavorare per integrare il sistema dei trasporti pubblici nell’intero Golfo di Gaeta (anche in orario notturno, eventualmente “a chiamata” per un numero minimale di prenotazione), ivi compresi i parcheggi nei Comuni limitrofi, in modo da creare un servizio “in rete” comprensivo e risolutivo delle problematiche di questa categoria di lavoratori quando debbano recarsi alle stazioni;
– proporre – tramite apposita convenzione tra gi Enti interessati – l’estensione dell’orario di apertura e di chiusura delle scuole (con attività non scolastiche e di intrattenimento), a mezzo del personale non docente o in servizio civile, anticipando l’apertura alle 6.30- 7.00 di mattina e la chiusura a non prima delle 18.00-18.30, onde consentire, ai genitori pendolari, l’affido dei loro bambini ;
– promuovere presso la regione Lazio l’introduzione nel quoziente familiare del fattore “distanza dal posto di lavoro”;
– infine, è di primaria importanza migliorare il decoro della stazione di Minturno Scauri che permane in uno stato di visibile degrado, nella parte di “spettanza” del Comune, e la sicurezza del parcheggio previa collocazione di telecamere di videosorveglianza.”
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Pendolari: Sabato alle 11, “Pendolari in attesa di servizio”. Un laboratorio di idee per cambiare Minturno
Nel 2010, i “Pendolari Sud Pontino” tramite una petizione riuscirono a convincere le istituzioni pubbliche e Trenitalia, a far fermare i treni interregionali nella stazione di Minturno Scauri, riducendo notevolmente i tempi di percorrenza da e verso Roma. Questo successo ha dimostrato quanto sia importante che il Comune di Minturno si faccia carico delle istanze di questa categoria, numerosa quanto sfortunata.
Tante infatti sono le questioni ancora irrisolte con Trenitalia, e tanti gli interventi che il Comune potrebbe fare per tutelarli. Proprio per questo Sabato 31 Marzo presso la veranda della Pizzeria Marconi (ex bar Torino) a Scauri, il PD chiederà ai pendolari un contributo di idee da inserire nel programma della coalizione di Gerardo Stefanelli Sindaco.
Saranno presenti Alfonso Artone, candidato al Consiglio Comunale del PD e fondatore del gruppo “Pendolari Sud Pontino”, Francesco Treglia, coordinatore della campagna elettorale del PD ed esperto di processi di partecipazione, il candidato a Sindaco di Minturno, Gerardo Stefanelli ed esponenti di Trenitalia.
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Minturno: il PD contro la EGO ECO
Rifiuti, Rotasso: “Ego Eco, contratto e danno. Via l’appalto”
il Segretario comunale PD passa all’attacco e traccia la linea di partito sul tema dei rifiuti
(MINTURNO, LT – 29 mar) “Ci sono, a giudizio del Partito Democratico di Minturno, tutti i presupposti per l’applicazione dell’inadempienza contrattuale nei confronti della Ego Eco”. È questa l’arringa del Segretario comunale PD Roberto Rotasso contro la società privata che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
“Stiamo vivendo una situazione al limite, come dimostrano anche le cronache giudiziarie” afferma Rotasso, che rilancia: “Dopo anni di mala gestione, di degrado del territorio e dell’ambiente, il ritorno alla legalità e alla trasparenza amministrativa, in particolare in tema di gestione dei servizi ecologici primari, deve far leva sul riconoscimento che le inadempienze si pagano. Revocare l’appalto alla Ego Eco è il primo passo per dare soluzione immediata a questo problema non più trascurabile”.
Spiega Rotasso: “La questione dei rifiuti a Minturno è seria e merita una decisiva svolta. Il danno economico che si è creato è incalcolabile. Se non ci preoccupiamo di questo, continueremo a pagare nel tempo l’impatto negativo di tali mancanze sul nostro sviluppo, sul valore dei nostri beni, sul nostro stesso portafoglio”.
“Questa è la dimostrazione anche di quanto, negli ultimi decenni, la vecchia classe politica si sia resa responsabile del collasso della nostra città, anche e soprattutto in tema di gestione ambientale del territorio. Chi ci ha amministrato – conclude il Segretario – ha danneggiato le tasche dei cittadini nonché il nostro patrimonio per eccellenza: l’ambiente”.
Il Coordinatore del PD di Minturno
Roberto Rotasso
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Minturno: laboratorio PD di idee sul sociale
Sabato 24 marzo dalle ore 15 alle ore 18 a Minturno il Partito Democratico allestirà un gazebo in piazzale Ex-Sieci per un confronto con la cittadinanza.
Alle ore 16 partirà il “laboratorio di idee per la partecipazione sociale”, in cui ogni cittadino presente potrà condividere le proprie idee e la propria visione riguardo il sociale nel comune, attraverso l’utilizzo di metodologie partecipative, tecniche di facilitazione e giochi interattivi. Costruiranno insieme l’albero dei problemi e l’albero delle soluzioni del nostro welfare. Il partito democratico di Minturno invita tutta la cittadinanza a partecipare per piantare il seme del cambiamento. Saranno presenti, tra gli altri, Alfonso Artone dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani e candidato PD al Comunale di Minturno, che esporrà le soluzioni welfare applicate nei comuni virtuosi in Italia , e lo psicologo Francesco Treglia.
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Minturno: Con la discesa in campo di Romano e Forte, sono sei i candidati sindaco di Minturno
MINTURNO, 19 MARZO 2012 – A seguito della discesa in campo ufficiale di Vito Romane e Enzo Forte, ognuno sostenuto da una lista civica, vorrei provare a correggere il tiro per una visione diversa dello stato dell’arte dei bookmakers elettorali quanto ai candidati ‘sindacabili’.
Mi sembra di poter osservare che se tra i tre candidati di centrodestra – Graziano, Faticoni, Russo – sia in atto una battaglia assai cruenta per disputarsi un eventuale accesso al ballottaggio, lo stesso non possa dirsi dall’altra parte. Poiché, in effetti, siamo tutti portati a ragionare ponendo ‘quei tre’ da una parte, e ‘tutti gli altri’ dall’altra! Tra ‘questi altri tre’, se un ballottaggio ci sarà, quindi, è chiaro chi tra Stefanelli (quattro o cinque liste di sostegno), Romano e Forte ci andrà.
Un’adesione dal primo minuto alla coalizione Stefanelli da parte di Forte e Romano avrebbe potuto addirittura aumentare la possibilità di scongiurare il ballottaggio. Ma poi, nella realtà, va riconosciuto che ci siano cittadini minturnesi che non si vedono rappresentati né dai tre moschettieri del centrodestra, né dall’alternativa Stefanelli.
Rispetto ai primi tre, perché parlano i fatti, le storie ed anni di malgoverno. Rispetto a Stefanelli, perché vi è una innegabile forte pregiudiziale molto personalistica e molto poco politica. Quindi è legittimo che si possa ripiegare su Vito, su Enzo o su chi altro’ verrà ancora.
In conclusione, credo che Romano e Forte mirino a racimolare consenso sempre da un bacino che svuota lo stesso (e cioé quello del centrodestra, in particolare a Marina di Minturno), che si aggiunga ad una componente di voto cosiddetto di protesta o simpatia. Sono convinto che i cittadini sanno ben misurare essi stessi l’utilità del proprio voto per l’uno o per l’altro candidato. Per questo non servono campagne ad hoc premeditate.
E’ altrettanto evidente, quindi, che nel caso di ballottaggio, i sostenitori di Romano, Forte e mister X, non avranno bisogno nemmeno di essere incitati dal proprio capo bastone per scegliere tra Stefanelli e l’eventuale sfidante. Sarà una scelta talmente naturale che non avrà bisogno di apparentamenti ufficiali.
Michele Camerota
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Minturno: alle 16 alla darsena, festa del papà
Minturno: una informale “festa del papà” presso le ‘giostrine’ di fronte la Darsena Flying, sul lungomare di Scauri, sarà organizzata dalla coalizione che supporta Gerardo Stefanelli alla carica di Sindaco. Lunedì 19 Marzo Dalle ore 16.00, si darà dunque vita ad un amichevole incontro tra genitori e bimbi, organizzato dai papà della coalizione di centro sinistra con le famiglie al seguito.
Rinnovando la tradizionale occasione di festività con animazione ed offerta di dolci ai più piccoli, tutti i cittadini di Minturno sono invitati a partecipare con i propri bambini.
A questo link potete leggere il comunicato stampa
A.A.
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