I social e la nuova IT: Rischi ed opportunità per le nuove generazioni. Domenica 9 Aprile presso il Centro Studi Aquadro

Sappiamo davvero cosa fanno i nostri figli quando usano il cellulare,  il tablet,  giocano alla consolle, o messaggiano su wathsapp?

E’ giusto dare delle regole e delle limitazioni, o inibirli del tutto, o possiamo semplicemente fidarci di loro?

I nuovi strumenti informatici sono una opportunità o un rischio per i nostri figli?

In italia esiste una forte povertà educativa digitale.

Di questo e di altro avremo modo di discutere, con i nostri esperti Sabato 9 Aprile, alle ore 18:30 presso la sede del Centro Studi Aquadro, nell’ambito della campagna “Illuminiamo il Futuro” organizzata da Save the Children in collaborazione con il Csi Latina, contro la povertà educativa.

Interverranno:

Alfonso Artone – Scrittore e Direttore Centro Studi Aquadro, esperto di It e Social Media.

Rossella Pimpinella – Vice Presidente Aquadro e Funzionario Telecom Italia

Filomena Belardoni – Psicologa e Psicoterapeuta familiare, esperta di problematiche riguardanti la sfera emotiva, affettiva e relazionale (in particolare disturbi d’ansia, dipendenze, disordini alimentari) e di problematiche legate all’età pre-scolare, scolare e adolescenziale.

 

Dal 3 al 9 aprile 2017, Save the Children rilancia Illuminiamo il Futuro, una settimana di eventi in tutto il Paese per dare ai bambini e agli adolescenti che vivono in povertà in Italia, educazione, opportunità e speranza.
Nessun bambino dovrebbe essere privato dell’opportunità di mangiare adeguatamente, di andare a scuola con tutti i libri, i quaderni e l’astuccio, di leggere un libro o di giocare in uno spazio sicuro.

Eppure in Italia oltre 1 milione di bambini vive in povertà assoluta, senza beni e servizi indispensabili per condurre una vita quotidiana accettabile e senza la possiblità di costruirsi un futuro. O anche solo di sognarlo.

Ma l’educazione può illuminare il futuro.


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“Premio Dragut”: dopo il successo dell’anno scorso, al via la seconda edizione!

“Non più per depredare, ma per restituire”: anche quest’anno sarà questo il motto della seconda edizione del Premio Dragut, ancora più ricco di proposte per il territorio grazie ad una serie di eventi satellite che lo completano ed arricchiscono e con diverse altre novità. Si è pensato infatti di arricchire le sezioni della competizione da tre a cinque, e di modificare la composizione della giuria, per renderla più rispondente alle finalità del premio stesso.

Il Premio Dragut è nato nel 2012 da un gruppo di persone incontratesi virtualmente in rete, le quali hanno deciso di mettere gratuitamente al servizio del Territorio di Minturno-Scauri le loro energie per poter contribuire, su base volontaria, a migliorare la conoscenza delle bellezze e delle problematiche che riguardano il nostro golfo tutto. Il Premio Dragut nel 2012 ha avuto un sorprendente avvio, raccogliendo l’adesione di un gran numero di associazioni del territorio nonché di una copiosa partecipazione della cittadinanza alla serata finale.

Il Premio vuole essere soprattutto un’occasione per valorizzare al massimo le risorse ambientali, storiche e culturali che caratterizzano il territorio del golfo di Gaeta, con una sinergia virtuosa di persone ed Associazioni tramite  una serie di iniziative volte alla rinascita sociale, economica, culturale e ambientale del territorio.

Per sua natura, il Premio Dragut non ha fini di lucro, è apartitico e “trasversale” rispetto alle Associazioni del territorio ed in particolare rispetto alle Associazioni patrocinati il premio Dragut, le quali  operano all’interno del Premio ciascuna nel proprio ambito, rispettando le proprie peculiarità, ed in piena autonomia.

Proprio per promuovere la cooperazione tra le associazioni, gli organizzatori del Premio hanno scelto quest’anno di costituirsi in Comitato onlus. Il Consiglio direttivo del Premio è costituito da: Giuseppe De Renzi (Presidente), Mauro Iannotta (Vicepresidente), Nella D’Urso (Segretario), Irene Sparagna (Tesoriere), Tommasina Mallozzi, Almerinda Rossillo, Roberto Tartaglia e Alfonso Artone. Il Comitato in totale è formato da 16 persone, che saranno presentate durante la conferenza stampa.

Per l’anno 2013, il Premio Dragut prevederà cinque (5) sezioni, distinte in: Racconti, Poesie, Fotografie, Musica, Arti grafiche e scultoree. Maggiori dettagli saranno comunicati durante la conferenza stampa e nel bando del premio. Altra importante novità di quest’anno sono gli eventi “satellite” che prevedono sotto lo stesso patrocinio del Premio momenti ludici e culturali diversi, tali da attrarre, speriamo, un grande interesse di pubblico. Qui di seguito le date di tali eventi:

 

  • 27 Aprile Escursione nel Parco di Gianola;
  • 25 Maggio: Conferenza Stampa;
  • 13/14 Giugno: “24 ore di sport”;
  • 22 Giugno: Musicangiando, evento musica con eno-gastronomia e mercatino vintage o arte.
  • 20 Luglio: Serata Scavi Teatro Romano Minturnae;
  • 5 Ottobre: Serata Premiazione finale Premio Dragut, presso il Castello Baronale di Minturno

 

 

Alle Associazioni intenzionate a patrocinare l’evento non saranno richiesti esborsi obbligatori di denaro. Esse saranno coinvolte maggiormente nell’organizzazione e in particolare nella Giuria del Premio costituita da tre persone per ognuna delle 5 sezioni del Premio.

Per maggiori dettagli ed altre novità invitiamo tutti a partecipare alla conferenza stampa organizzata per il 25 Maggio 2013 e alle associazioni interessate al patrocinio ad inviarci un assenso all’indirizzo mail del Premio: premiodragut@libero.it.

 

L’Addetto Stampa

Alfonso Artone


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Premio Psyche: Pausa Caffè

Vi invitiamo a partecipare, divulgare, aiutare (e magari anche finanziare 😉 ) la settima edizione del PREMIO PSYCHE.
In una cornice nostrana, il Laboratorio Foto Creativo Maricae 1 ha scattato le fotografie per la pubblicita’ di questa edizione. Il tema: ” PAUSA CAFFE’ ”

Si riparte!! Il Premio è rivolto anzitutto a persone che stanno affrontando un percorso terapeutico, anche con l’aiuto della loro creatività.

Il Premio Psyche Yes, I know my way ha la finalità di dar valore alla creatività di persone e gruppi che abbiano seguito un percorso psicoterapeutico.

L’iscrizione è gratuita ed aperta a  persone (o gruppi) che stiano compiendo un percorso terapeutico a partire da condizioni di disagio psicosociale, preferibilmente in contatto con operatori della Salute Mentale (pubblici, privati o del Terzo Settore).

Per iscriversi bisogna  consegnare o inviare quanto realizzato entro il 31GENNAIO 2013 alla segreteria del nostro Premio

ASSOCIAZIONE ITER Onlus c/o Comunità Ter. Marica 1 v. Fontana di, Voza, 10  04026 Minturno (LT) Per scritti, foto o altri materiali in formato file è preferibile provvedere anche  al l’invio via e-mail all’indirizzo premiopsyche@iteronlus.it

 


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Gaeta, Liceo Fermi: Tutto pronto per la “2^ GIORNATA DEL MERITO E DELL’ACCOGLIENZA”

Il Liceo Scientifico Statale ‘’E. FERMI’’ di Gaeta con il suo dirigente, prof.Pasquale Fantasia e il collegio dei docenti hanno indetto anche per l’a.s. 2012/
13 la “2^ GIORNATA DEL MERITO E DELL’ACCOGLIENZA”che si terrà sabato 6 ottobre 2012 alle ore 10.30 nella palestra della sede storica di p.zza Trieste.
La cerimonia ,inaugurata con successo il 1° ottobre del 2011,rinnova, alla presenza delle autorità politiche, religiose e militari ,dei genitori degli alunni premiati, e di tutti gli alunni delle classi prime,quello che è lo scopo dell’iniziativa:promuovere la scuola e la cultura sul territorio, educando le nuove generazioni alla legalità e ad uno studio consapevole e motivato. A tutti i nuovi iscritti l’Istituto donerà una t-shirt con il logo del liceo Fermi. Invece agli studenti che nell’anno scolastico 2011/12 si sono distinti in vari ambiti disciplinari (letterario, scientifico-matematico, sportivo, sociale ed artistico), andrà un simbolico attestato di merito. Ciò proprio a riconoscimento dell’impegno, della determinazione e dell’interesse da loro profuso
verso lo studio,sotto la guida di insegnanti, termini di riferimento non solo della formazione culturale, ma anche nella costruzione di valide basi per l’intera società.

La premiazione dei ragazzi meritevoli vuole, inoltre, avere l’obiettivo di suscitare negli studenti più giovani un sano spirito di emulazione che possa consentire loro di raggiungere mete di eccellenza in ogni campo. La stessa eccellenza dei risultati ,certificati da accreditati Enti culturali regionali e nazionali, ha contribuito e continua a diffondere, fuori dai nostri confini, il nome del Liceo “Fermi” e della

Città di Gaeta.

Ufficio Stampa Liceo Scientifico Fermi Gaeta


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ITALIA LOVES EMILIA CONCERTO DI BENEFICENZA A CAMPOVOLO DI REGGIO EMILIA

Il 22 settembre 2012, giornata dedicata all’evento benefico “Italia Loves Emilia”, si sta avvicinando e i biglietti venduti in prevendita sono già 100.000. A salire sul palco di Campovolo a Reggio Emilia saranno 14 big della musica italiana: Biagio Antonacci, Claudio Baglioni, Elisa, Tiziano Ferro, Giorgia, Lorenzo Jovanotti, Litfiba, Ligabue, Fiorella Mannoia, Nomadi, Negramaro, Laura Pausini, Renato Zero e Zucchero. Per chi volesse sostenere le popolazioni delle zone colpite dal terremoto in Emilia e partecipare a questa giornata in musica può ancora acquistare il proprio biglietto, disponibile presso tutti i circuiti autorizzati al prezzo di 25€ (senza diritti di prevendita).


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Premio Dragut: grande successo all’incontro con le associazioni

Il 21 Luglio 2012 si è tenuto a Scauri presso l’Hotel Villa Eleonora un incontro tra il Comitato Organizzativo del Premio Dragut, le associazioni patrocinanti e la cittadinanza per illustrare in via ufficiale gli scopi e la struttura organizzativa del Premio Dragut 2012.

All’incontro erano presenti, oltre all’ideatore e Presidente del Premio, Giuseppe De Renzi, i rappresentanti di numerose associazioni operanti nel territorio del Comune di Minturno, il consigliere comunale Mimma Nuzzo, gli amministratori del Gruppo di FaceBook Scauresi Scauresi Nella D’Urso e Mauro Iannotta, alcuni membri della Giuria del Premio e diversi cittadini. Moderatore dell’incontro, svoltosi in una sala gremita, Alfonso Artone, in qualità di responsabile dei rapporti con la stampa del Comitato organizzativo del Premio.

 

–   Il presidente del Premio Dragut ha subito evidenziato come l’idea di questa iniziativa sia nata dall’esigenza di far affiorare e di rendere visibili i sentimenti, la cultura e lo spirito di iniziativa dei cittadini e di far rinascere in loro il senso di appartenenza e l’attaccamento alla storia e alla cultura del proprio Comune. Per tale ragione si è deciso di coinvolgere le associazioni presenti sul territorio e che hanno come “mission” nei loro vari ambiti di competenza la valorizzazione delle risorse del nostro comune, sociali e culturali.

–   Molte, in effetti le associazioni che hanno finora aderito ufficialmente al patrocinio del Premio e che erano presenti con i loro rappresentanti all’evento: Aquadro, Morpheus, FLV (Fuori La Voce), Quella Sporca Trentina, Jazzflirt – Musica e altri amori, Slow Think, AGESPO, House Hospital Sud Pontino, Con Noi Donne, Iter, Diversamente, Italia Nostra, ANSI, ANCC (UNESCO), Università Verde del Mediterraneo, GAM (Gruppo Astrofili Minturno), ma si è sottolineato anche che diverse altre si sono mostrate interessate all’iniziativa e che stanno partecipando al Premio stesso.

–   Dare uno spazio pubblico alle numerose associazioni presenti sul territorio e avvicinarle alla cittadinanza non può quindi che essere uno degli obiettivi primari del premio Dragut. Il Premio Dragut infatti non vuole essere un’associazione che si aggiunge alle molte già presenti sul territorio, ma vuole essere un veicolo di aggregazione tra esse, libero da qualunque interesse economico o politico.

–   Per questo, si è pensato di Registrare semplicemente il Marchio “Premio Dragut” il cui logo è fornito da un’illustrazione grafica del litorale Minturnese creato da Lara Artone, che il comitato organizzatore ringrazia pubblicamente per la sensibilità dimostrata.

–   Alle Associazioni patrocinanti, che potranno offrire liberamente il loro supporto al Premio, non viene richiesto alcun contributo economico, ma solo l’impegno a diffondere l’iniziativa attraverso i propri canali e la presenza attiva nella giornata della Premiazione.

–   Le fotografie, le poesie e i racconti devono arrivare al presidente del Premio entro e non oltre la data del 31 Agosto 2012 tramite l’indirizzo di posta elettronica premiodragut@libero.it , attraverso la quale si possono anche richiedere maggiori informazioni. I lavori inviati devono essere originali e non pubblicati in precedenza  (neppure su internet).

–   La data della Premiazione è fissata ufficialmente al 13 Ottobre 2012 nelle sale della parrocchia di Sant’Albina (Scauri), che si ringrazia per la disponibilità.

–  La Premiazionesarà peraltro il momento più alto del Premio, in quanto non vuole essere semplicemente l’atto di consegna dei premi ai vincitori, ma una giornata volta a presentare tutti i lavori della cittadinanza arrivati alla Giuria e ad esporre le varie iniziative e azioni intraprese dalle associazioni.

–   Tramite il fattivo dibattito tenutosi alla fine dell’incontro si è evidenziato come il Premio Dragut, essendo alla sua prima edizione, potrà essere in futuro un evento chiave per l’aggregazione di nuove iniziative culturali e sociali, e che per questo, se l’esperimento di quest’anno sarà positivo, dovrà dotarsi negli anni prossimi di strumenti comunicativi più ampi, come ad esempio un proprio sito internet, scorporando così il Premio dal Gruppo di FaceBook Scauresi Scauresi, da cui esso è nato.

 

 

Si Ringrazia l’Hotel “Villa Eleonora” per la gentile concessione della sala.

Il Comitato Organizzativo

 


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Formia, diritti umani: Martedì 19 giugno ore 17.30 Presentazione Rapporto Annuale 2012 QUI

Per il quarto anno consecutivo, il gruppo 277 di Formia presenterà il nuovo Rapporto Annuale di Amnesty International, con la collaborazione de “La Libreria di Margherita” a Formia il prossimoMARTEDI 19 GIUGNO ore 17.30 QUI

Il Rapporto annuale di Amnesty International 2012 …documenta la situazione dei diritti umani in 155 paesi e territori nel 2011 e mostra come lo scorso anno la richiesta di diritti umani sia riecheggiata senza sosta in ogni angolo del pianeta.

Interverrà RICCARDO NOURY, portavoce della Sezione Italia di Amnesty International

Questo è l’appuntamento che conclude la stagione di presentazioni 2011/12 in libreria dedicata alla “bellezza” vedi sito www.lalibreriadimargherita.com 
Le presentazioni andranno in pausa estiva ma la libreria sarà aperta tutta l’estate per Voi … anche online!


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XVI Giornata Bambini Vittime contro la violenza, lo sfruttamento e l’indifferenza. Contro la pedofilia

«TI CERCHERO’, TI ASCOLTERO’ E TI GUARIRO’»

 E’ questo il tema della XVI Giornata dei bambini vittime della violenza, dello sfruttamento e della indifferenza … contro la pedofilia, che si celebrerà a livello nazionale e internazionale, come ogni anno, dal 25 aprile per concludersi alla prima domenica di maggio (che quest’anno cade giorno 6 dove si parteciperà a Roma al Regina Coeli con il Santo Padre Benedetto XVI)



Da 16 anni l’Associazione Meter, realtà sociale ed ecclesiale impegnata nel mondo per la tutela dei bambini, contro gli abusi, la pedofilia e la pedopornografia, celebra l’annuale appuntamento per ricordare le vittime degli ingiustificati atti di violenza, di sfruttamento e di indifferenza sui bambini.  La GBV esalta con generosità, sapienza e forza la vicinanza ai deboli in un percorso di disinteressata offerta del tempo, delle risorse umane e spirituali per i piccoli e i deboli, all’opera dell’Amore di Dio e degli uomini e donne di buona volontà.

La tematica di quest’anno invita a riflettere sulle responsabilità degli adulti nei confronti dei più piccoli. Nostro compito è quello di cercare i bambini indifesi attraverso l’ascolto dei loro messaggi e l’individuazione dei loro bisogni non sempre espressi. Solo un adulto, capace di comprendere pienamente le r

ichieste di aiuto di un bambino, sarà in grado di accompagnarlo nel suo processo di guarigione.

Meter invita a unirvi alle celebrazioni per la GBV attraverso la preghiera e la realizzazione di attività rivolte ai bambini, nelle parrocchie, negli oratori, nelle scuole e nei comuni.

Per ogni informazione scrivere a:  segreteria@associazionemeter.org,
o telefonare allo 0931 564872.
Per aderire:  gbv@associazionemeter.org

Visita il portale www.associazionemeter.org dove si può trovare materiale per l’evento.

E’ una coscienza responsabile che cresce, è un impegno che si diffonde.

——————————————–
Associazione Meter onlus
di don Fortunato Di Noto
a tutela dell’infanzia
Via Ruggero Settimo, 56
96012 Avola (SR) – Italy
+39 931 564872 (phone)
www.associazionemeter.org


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La imprescindibile funzione sociale ed etica delle parrocchie

di Alfonso Artone

Propongo alcune considerazioni che ritengo importanti ma anche doverose per la comunità del nostro territorio e per le persone a me vicine, ora che ho deciso di partecipare in prima persona alla competizione elettorale per le amministrative nel Comune di Minturno per cercare di portare avanti quei valori e quei principi che da sempre hanno guidato le mie azioni.

Nel mio curriculum vitae infatti, una parte preponderante mi ha visto impegnato nel sociale, dapprima in alcune associazioni giovanili e società sportive dove ho sempre e con convinzione puntato sul ruolo educativo dello sport, oltre che sul “fair play”, come vera anima della crescita sportiva, sociale ed umana dei giovani; e da una diecina d’anni soprattutto nell’Azione Cattolica, come educatore, animatore e responsabile del settore Ragazzi (ACR) e Famiglie.

È  stato in questo percorso che mi sono reso conto della straordinaria importanza, sociale ed etica, che la Parrocchia svolge nell’ambito territoriale e pastorale di competenza; una funzione che i nostri nonni conoscevano bene, ma mi sono purtroppo reso conto che oggi sfugge alla gran parte dei nostri concittadini, soprattutto a causa di una serie di luoghi comuni che stanno prendendo piede per mezzo dei media e dei social network.

Ritengo dunque doveroso approntare un breve  résumé,  per chi non ne avesse sufficiente cognizione, sul ruolo sociale delle parrocchie.

La parrocchia, come la definisce il Codice di Diritto Canonico (CDC), al canone 515, è una comunità di fedeli costituita nell’ambito di una Chiesa affidata – sotto l’autorità del Vescovo della Diocesi – ad un parroco quale suo pastore. La parrocchia, quindi, gode di personalità giuridica ecclesiastica pubblica: è dunque un soggetto di diritti e di doveri. Ogni parrocchia è affidata alle cure pastorali di un parroco, la cui nomina è condizionata da alcuni princìpi regolati dal suddetto Diritto Canonico. l CDC, al canone 536, prevede che in ogni parrocchia il parroco sia coadiuvato e assistito da un Consiglio pastorale parrocchiale, con valore consultivo, i cui membri sono nominati dal parroco stesso, o sono scelti dalla comunità parrocchiale. Quest’organo ha la funzione di aiutare il parroco nello sviluppare le grandi linee della “pastorale” (cioè della funzione/missione) parrocchiale. In genere è composto da 5 fino a 20 membri.

Tra le funzioni e attività della parrocchia (riporto solo le principali) ci sono quelle di conservare i documenti della “anagrafe ecclesiastica”, la catechesi (cioè l’insegnamento) in preparazione ai sacramenti dell’iniziazione cristiana e la pastorale (cioè: la funzione o attività di tipo religioso)  dei bambini e dei ragazzi, ad esempio con attività organizzate dall’Azione Cattolica Ragazzi o con lo scautismo.

Poi v’è tutta la straordinaria attività, non solo ludica, dell’Oratorio, che viene a volte chiamato Centro Giovanile.  Esso consiste in un edificio, oppure in un vasto cortile o anche in uno o più ambienti, dove si svolgono le “pastorali” giovanili: in pratica i diversi giochi dei ragazzi con finalità ludiche ed al contempo educative, ma anche riunioni organizzative o religiose. Il nome di oratorio discende infatti dal verbo latino “orare”, cioè pregare, perché inizialmente, quando venne ideato da San Filippo Neri nel 1550, esso era finalizzato al culto e alla preghiera. Poi però, nel corso del tempo, arricchì e diversificò la propria funzione, specialmente con San Giovanni Bosco, a metà dell’800, che ne fece un luogo di aggregazione e di formazione dei giovani non solo religiosa, ma anche sportiva e culturale, e con attività che più tardi, nel tempo, si sono differenziate in altri campi come nella musica, nel teatro ed anche delle sagre giovanili, con una sempre più intensa partecipazione del volontariato.

Oggi, come accade nel nostro comune, molte parrocchie e relativi Oratori hanno aderito ad Associazioni diverse, come l’Azione Cattolica di cui faccio parte, l’ANSPI, il CSI, eccetera, procedendo anche a gemellaggi e a forme di benchmarking  (cioè di scambi di visite e di idee) con Oratori ed Associazioni vicini o anche lontani. Molti Centri Giovanili, oratori, ed Associazioni organizzano Campi-scuola, Gruppi Ricreativi, Centri Estivi, e sperimentano addirittura Web-radio o Web-TV; o scambi di informazione e di cultura attraverso Internet.

Personalmente ho partecipato e organizzato numerosissimi di questi incontri ed in particolare i campi scuola estivi, occasione unica ed irripetibile di aggregazione, amicizia, formazione umana e cristiana per le ragazze ed i ragazzi. Ogni campo scuola ha una “mission” che viene condivisa con  i genitori ed i ragazzi al momento dell’iscrizione, e tutte le attività ed i giochi sono finalizzati al raggiungimento di quella “mission”, tarata sul cammino intrapreso nei gruppi, ma anche dalla loro particolare età o situazione. Alcuni temi dei campi a cui ho partecipato o che ho organizzato ad esempio sono stati l’amicizia, il rapporto con famiglia, il rispetto dell’ambiente, la scuola.

La crescita e l’importanza di queste iniziative parrocchiali è stata tale che il legislatore “italiano” (cioè non solo quello del Vaticano), sia a livello nazionale che regionale ha riconosciuto la sua funzione educativa e sociale svolta nella comunità locale, rispettivamente con la L.R. n.22 del 23.11.2001; e con la L. n.206  del 01.08.2003, stipulando con gli Enti ecclesiastici della Chiesa cattolica una intesa ai sensi dell’art.8, 3° comma della Costituzione.

Nel nostro comune, fortunatamente, fervono le attività oratoriali, dell’ACG (Azione Cattolica Giovani) e dell’ACR (Azione Cattolica Ragazzi), che mi ha visto nel ruolo di educatore per diversi anni. Nonostante ciò devo constatare con rammarico che  alle amministrazioni Comunali che si sono avvicendate alla guida del nostro Comune è spesso mancata la lungimiranza di considerarne il forte ruolo sociale che esse invece meritano. Da quando sono educatore ACR, ma anche nelle associazioni sportive giovanili con le quali ho collaborato, ho sempre sentito i genitori lamentarsi dei pochi spazi sicuri che il Comune mette a disposizione dei ragazzi. Eppure di spazi nel Comune non ne mancano, ma sono spesso in degrado. Così come, partecipando agli incontri culturali, sento spesso lamentarsi della mancanza di adeguati spazi finalizzati alla crescita ed approfondimento culturale. Perché allora non collaborare con le parrocchie e le associazioni, che già operano in questo settore? Perché sprecare soldi in progetti ambiziosi quanto inutili, quando c’è chi già volontariamente dedica il proprio tempo alla crescita culturale, fisica e morale dei nostri figli?

Certamente la Parrocchia, e l’eventuale Centro Giovanile ad essa associato, non può essere considerata né disciplinata come servizio pubblico affidato al Comune, tuttavia ritengo che l’Amministrazione comunale  debba prendere  atto della grande valenza educativa e sociale della Parrocchia: sostengo dunque con forza e convinzione che – nel programma politico da proporre ai cittadini per le prossime elezioni amministrative – si debbano prevedere forme di collaborazione e  di complementari iniziative, con le Parrocchie del nostro territorio (così come in altri settori con le associazioni sportive, culturali e ricreative), favorendo, in un quotidiano partecipato, non solo il recupero di valori etici e di sana aggregazione di bambini e di giovani, ma anche di diversificazione del tempo libero e di formazione culturale.

Quanto sopra, in un contesto in cui la famiglia – nucleo centrale fondamentale non solo del nostro credo cristiano, ma della nostra società – possa  riconoscersi, rinsaldarsi e crescere, nel contesto di un Comune che possa riappropriarsi di iniziative e di valori, che il degrado del nostro tempo minaccia di mortificare e soffocare inesorabilmente.

Alfonso Artone


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Giovani e adulti in dialogo con il Direttore di Avvenire e con un ex alunno di don Milani: una “festaInsieme” dell’AC tutta speciale.

“ La capra che crepa – La capra che campa: giovani e lavoro, denaro e cultura “: questo il titolo della FestaInsieme 2012, organizzata dall’Azione Cattolica dell’Arcidiocesi di Gaeta, in collaborazione con l’Associazione culturale “Vittorio Bachelet” ed il Servizio di Pastorale Giovanile. Il terzo ed ultimo incontro del percorso socio-politico organizzato dalle associazioni stesse a cavallo tra il 2011 e il 2012.  Nello splendido scenario del Palazzetto dello Sport di Marina di Minturno, gremito di giovani ed adulti di tutta la diocesi, il dott. Marco Tarquinio, direttore del quotidiano “ Avvenire “, e Francesco Gesualdi, ex-allievo di don Milani e fondatore del “Centro Nuovo Modello di Sviluppo”, intervistati da Marco Iasevoli, giornalista di “Avvenire” e già vice presidente nazionale di Azione Cattolica, si sono confrontati sulla tematica. Sull’ importante rapporto tra i giovani ed il lavoro, abbiamo chiesto un parere a Marco Tarquinio: “In un periodo difficile, in particolare per i giovani, bisogna avere la forza di spezzare la catena del precariato.” Soprattutto in questo periodo però, bisogna prestare particolare attenzione al binomio meglio-bene, perché, come ci ha ricordato il Direttore, “sono molte le sirene del meglio che ci inviano dei segnali, però, quello di bene, è un concetto differente e più ampio”. L’allievo Gesualdi ha sottolineato soprattutto come la scuola resta il cantiere della formazione e della cultura, nonostante in questo periodo si stiano investendo sempre meno fondi per l’istruzione e di come la solidarietà resta l’unico stimolo per affrontare e superare i periodi di crisi.

A questo punto non ci resta che domandarci: noi… siamo la capra che crepa o la capra che campa?

Il Centro Diocesano di AC – Settore Giovani e Adulti

 


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